Problemi Relazionali

problemi relazionali

1) RAPPORTI INTERPERSONALI

Con problemi interpersonali si intendono ad esempio problematiche nell’ambito del lavoro, difficoltà nel trovare un partner, o delusioni nell’ambito affettivo o di amicizia, in altri casi è la famiglia che crea situazioni di fatica o pone la persona di fronte a dilemmi dai quali non riesce ad uscire. Per affrontare questo genere di difficoltà è necessario partire dal presupposto che riguardano allo stesso tempo il rapporto che abbiamo con noi stessi, con gli altri e con il mondo.
Chi ha problematiche di questo tipo manifesta spesso anche bassa autostima e insicurezza . La psicoterapia può essere un ottimo strumento per familiarizzare con le proprie paure e imparare a meglio gestirle e quindi riuscire ad orientare diversamente le proprie scelte e modulare la propria emotività consentendo un migliore rapporto con l'altro.

2) DIPENDENZE AFFETTIVE

Si tratta di relazioni in cui i confini all’interno della coppia sono difficilmente definibili. E’ normale che nella fase iniziale di una relazione ci sia un certo grado di “fusione” , ma questo desiderio "fusionale" con lo stabilizzarsi della relazione tende a scemare. Nella dipendenza affettiva, invece, il desiderio fusionale perdura inalterato nel tempo ed anzi si tende a "fondersi nell'altro".
Il dipendente dedica completamente tutto sé stesso all'altro, al fine di perseguire esclusivamente il suo benessere e non anche il proprio, come dovrebbe essere in una relazione "sana". Il partner diventa scopo dell’ esistenza, la sua assenza anche temporanea da la sensazione al soggetto di non esistere (DuPont, 1998). A causa della paura dell'abbandono, della separazione, della solitudine, si tende a negare i propri desideri e bisogni perdendo di conseguenza autonomia e autenticità e strutturando la propria vita seguendo gli umori e le scelte dell'altro.
Le dinamiche relazionali diventano complesse e sbilanciate, in alcuni frangenti contraddistinte da un grande quantitativo di aggressività sia esplicita che implicita che può arrivare sino a strutturarsi e perdurare su tratti sadici o masochististici. In alcuni casi la dipendenza è invece reciproca e ciò genera una costruzione a due del disagio che si radica in modo ancora più forte e che alimenta più facilmente le distorsioni cognitive che fanno pensare che alcuni comportamenti siano normali e dovuti all’altro. Ne consegue una relazione insoddisfacente, umiliante e spesso autodistruttiva.
Uno dei limiti maggiori nella terapia delle dipendenze affettive è accedere ad un processo di consapevolezza del problema, perchè il più delle volte, il bisogno dell'altro e della funzione che svolge viene protetto e mai messo in discussione. Chi soffre di tale dipendenza è così attento a compiacere l'altro per paura di rimaner solo, da non rendersi conto che in questo modo finisce col ferire gravemente prima di tutto sé stesso.

3) PROBLEMI DI COPPIA

La crisi di coppia non è mai determinata da un solo evento, in genere si tratta di una combinazione di fattori e ha come tratto distintivo il protrarsi nel tempo. Ci può essere un evento scatenante più o meno destabilizzante, come per esempio la scoperta di un tradimento, ma generalmente la coppia si ritiene in crisi quando il disvelarsi di un elemento getta una luce di criticità sulla vita della coppia in generale. Si parla di crisi di coppia quando i partner vivono un malessere che dura nel tempo e, nonostante il desiderio di cambiamento, i tentativi di risolvere i problemi non hanno dato esito positivo o, addirittura, si sono trasformati in dinamiche ripetitive che alimentano il problema anziché risolverlo. La consapevolezza della disfunzionalità della relazione è accompagnata da uno stato di disagio, di pesantezza del clima relazionale e dalla sensazione di impotenza.
Il compito dello Psicoterapeuta nel trattamento della coppia è quello di trovare nuove chiavi di lettura per i partner, aiutarli a modificare il loro atteggiamento nei confronti dell’altro e dare un nuovo significato all’evento che ha scatenato la crisi. L’obiettivo principale è individuare le dinamiche disfunzionali e individuare modi costruttivi di confronto per riconoscere i problemi, trovarne le cause e gli strumenti per affrontarli e andare avanti positivamente. E’ bene sottolineare che un buon percorso non necessariamente porta al ricongiungimento, può essere utile anche ad affrontare una separazione nel modo più sereno possibile.