Eventi di Vita Traumatici

Come Superare un Trauma

superare un trauma

La clinica del trauma è un argomento complesso e articolato, difficilmente inquadrabile in maniera esaustiva e univoca.


Possiamo dire che nel corso della vita degli eventi traumatici possono accadere a tutti noi, ma vi è molta differenza a seconda del momento della vita in cui accadono, dell’intensità dell'evento traumatico, del suo protrarsi o meno nel tempo e delle risorse che abbiamo per affrontarlo.

Un evento traumatico intanto corrisponde ad una grave invalidazione del Sè o meglio, per essere più chiari, si verifica quando un evento spazza via quanto sappiamo di noi stessi e del nostro mondo in maniera crudele, senza che noi potessimo esser preparati a quanto accaduto.
L'impatto emotivo di un accadimento come quello appena definito costituisce una frattura nella nostra vita, dove il prima e il dopo diventano radicalmente diversi e l'evento traumatico diventa un pensiero intrusivo e onnipresente, tanto da disturbare e influenzare la propria vita e le proprie scelte in funzione di esso.
A seguito dell'evento traumatico si viene a configurare una vera e propria sindrome definita“Disturbo post traumatico da stress” caratterizzato da intorpidimento, ansia, aggressività, insonnia, incubi e disturbi del sonno, evitamento di tutte quelle condizioni che possono riproporre il trauma e flashback (immagini intrusive dell'evento traumatico).
Come in altre situazioni di difficoltà, può accadere che la sofferenza porti l'individuo a cercare sollievo nelle sostanze e/o in condotte di dipendenza che poi peggiorano ulteriormente la situazione.

Come detto è di grande importanza il momento della vita in cui accade l'evento traumatico: quando avviene durante l'infanzia o nell'adolescenza questo può costituire una grossa difficoltà per lo sviluppo successivo dell'individuo.
Nell'infanzia si apprendono, all'interno della famiglia, i significati primari e definitori del rapporto con gli altri e dell'immagine di Sè stessi. Altrettanto importante è l'adolescenza, in cui si apprende e si struttura la nostra immagine sociale e le nostre possibilità di autonomia e indipendenza “rompendo” da quell'ambiente famigliare così importante nell'epoca evolutiva precedente. Anche nell'età adulta possono accadere degli eventi che non sono “metabolizzabili”, o per dirla in maniera più semplice, rispetto ai quali non ci si può “dare pace”, come ad esempio la perdita di un genitore in maniera prematura o addirittura la perdita di un figlio.
Altrettanto definitorio è l'intensità dell'evento traumatico.
Alcuni eventi, come quelli violenti o di abuso sono talmente gravi che spesso anche la traduzione soggettiva di quanto accaduto diventa poco aderente alla realtà di quanto è oggettivamente accaduto. Alcuni eventi sono così dolorosi che anche solo assistervi, senza esser direttamente coinvolti, può portare a pesanti conseguenze. Se poi abuso o maltrattamento vengono protratti nel tempo, l'esito psicopatologico del trauma diventa ulteriormente ingravescente.

Qualora un evento traumatico sia accaduto diventa di cruciale importanza il contesto e le risorse che noi abbiamo per affrontare ciò che è successo.
E' di fondamentale rilevanza proprio seguendo quest'ultimo punto pensare che alcune volte le persone che ci amano e ci sostengono costituiscono una “rete” efficace nel superare le difficoltà, altre volte invece il rischio è di non sapere cosa fare e come comportarsi e quindi di sentirsi impotenti tanto quanto la persona che si sta cercando di aiutare. In tali casi è necessario affidarsi ad un intervento specialistico come quello psicoterapeutico, che possa “legare” le esperienze sconnesse dal trauma per ridare continuità alla propria vita e “fluidità” nei rapporti con gli altri.